L'antico rito della fumigazione

Le persone che la praticano percepiscono la forza irresistibile della natura, perché attraverso i profumi che si liberano durante la combustione si viene a creare un nuovo legame con la natura. La fumigazione è la base dell’aromaterapia in quanto agisce sul sistema limbico, responsabile dei processi emotivi, influenzando in maniera diretta sentimenti, pensieri, umore, motivazione, forza di volontà, concentrazione e tanto altro; la fumigazione inoltre pulisce e disinfetta gli ambienti. L’aroma balsamico delle resine e delle piante bruciate genera un’atmosfera rilassante e armoniosa. La fumigazione aumenta la sensazione di benessere ed esercita su corpo, spirito e anima una funzione stimolante, rilassante, curativa, catartica, tonificante e purificante.

Per praticare la fumigazione sono necessari un incensiere o braciere, un mortaio, un po’ di sabbia, carboncino, una pinzetta, una piuma, vari tipi di resine, erbe e piante essiccate.

I metodi possibili sono diversi:
Sui carboni ardenti: porre su un braciere ignifugo piante e parti di piante aromatiche essiccate – come resine, balsami, legni, foglie, aghi, radici, fiori ed erbe – e lasciarle bruciare lentamente su appositi carboncini d’incenso
.
Con un bruciatore: il principio è identico a quello di una lampada aromatica, ossia le sostanze da bruciare vengono poste in un setaccio a maglia fine sotto il quale viene posto un lumino, che lentamente le scalda facendo sprigionare i loro delicati profumi. Questo metodo provoca meno fumo rispetto all’utilizzo dei carboncini, risultando molto più semplice in caso di uso frequente.

Bastoncini, coni e spirali d’incenso rappresentano un’altra opportunità molto diffusa. Sono facili da maneggiare, si possono portare ovunque e riescono a creare rapidamente un’atmosfera di benessere.
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